La Valle Maira custodisce un patrimonio artistico, storico ed architettonico di notevole pregio, che permette al viaggiatore di intraprendere itinerari culturali alla scoperta di chiese, cappelle, piloni ed altari.
Sono numerose le testimonianze artistiche presenti sul territorio, la maggior parte delle quali risale al medioevo; di notevole rilievo sono i beni architettonici religiosi del periodo romanico e gotico.
Il Santuario di San Costanzo al Monte, sorto prima del 1190 a Villar San Costanzo, è tra i più significativi esempi di stile romanico lombardo del Piemonte.
Particolarità iconografica presente nella Cappella di San Pietro (XIII sec.) a Macra è la Danza Macabra, affresco del Quattrocento che raffigura un girotondo tra vivi e morti.
Nella trecentesca Cappella di San Sebastiano a Celle di Macra si può ammirare un raro esempio di raffigurazione dell’inferno.
Ad Elva (1637 m), storico possedimento del Marchesato di Saluzzo, è possibile ammirare all’interno della parrocchiale del paese – uno dei monumenti più importanti delle Alpi Occidentali – un ciclo di affreschi ad opera del pittore fiammingo Hans Clemer, il Maestro d’Elva, autentico capolavoro dell’arte tra tardo-gotico e rinascimento.
Da non perdere inoltre una visita ai numerosi musei presenti sul territorio a ricordo di antichi mestieri, di scuole di montagna, di guerre, di momenti di vita di un tempo passato.
A Dronero, il Museo Sòn de Lenga di Espaci Occitan presenta storia, letteratura, folklore, musica e tradizioni della popolazione di lingua d’òc delle valli alpine a sud-ovest del Piemonte attraverso postazioni informatizzate.
E’ possibile immergersi nella storia della scuola di un tempo a Stroppo, dove è stato allestito il Museo etnografico L’Escolo de Mountanho che presenta la realtà della scuola di montagna dal 1900 al 1970.
Il Museo Seles, nell’antica Cappella di San Rocco a Celle Macra, ripercorre la storia dei mestieri itineranti, alcuni diffusi lungo tutto l’arco alpino ed altri tipici della Valle Maira in particolare quello degli acciugai.
Testimone di un mestiere itinerante unico nato in Valle Maira è il Museo dei Pels ad Elva, che racconta la storia e le vicende dei raccoglitori e commercianti di capelli, i pelassiers, attivi per più di un secolo tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.